Una panoramica sul’isola delle vostre prossime vacanze.
Lanzarote è un’isola dell’arcipelago delle Canarie (Spagna) nell’Oceano Atlantico. Fa parte della provincia di Las Palmas e il suo capoluogo è Arrecife. È la seconda isola più popolata della provincia di Las Palmas. Conta circa 155.000 abitanti e con una superficie di 845,94 km² è la quarta isola più grande dell’arcipelago. Nel centro-sud-ovest dell’isola si trova il Parco Nazionale del Timanfaya, che è una delle principali attrazioni turistiche di Lanzarote.
L’isola nella sua interezza, dal 1993, e Riserva della Biosfera dell’UNESCO. Il nome dell’isola deriva dal marinaio genovese Lanceloto Malocello, che la visitò nel XIV secolo. L’isola di Lanzarote è divisa in 7 comuni: Arrecife, Haría, San Bartolomé, Teguise, Tías, Tinajo e Yaiza.
Il nome formale degli abitanti è “lanzaroteño/a”, sebbene il nome “conejero/a” sia usato colloquialmente. Il nome “conejero” deriva da un termine usato dagli abitanti di Puerto de la Cruz (isola di Tenerife) e questo è dovuto al fatto che i commercianti di Lanzarote commerciavano su quest’isola con pelli di coniglio.
Il clima speciale che contraddistingue l’isola.
Grazie al suo clima, Lanzarote è spesso chiamata l’isola dell’eterna primavera. Il clima di Lanzarote è definito subtropicale in termini di temperature e secco o sub-desertico in termini di precipitazioni. Le temperature subiscono piccole variazioni sia tra le diverse stagioni che tra il giorno e la notte. La temperatura media del mese più freddo (gennaio) è di 17°C e quella del mese più caldo (agosto) è di 24°C.
Paesaggi spettacolari con personalità unica e spazi naturali.
Lanzarote ha una natura spettacolare, sia in termini di paesaggi, essendo questi una delle sue principali attrazioni turistiche, sia in termini di flora e fauna dell’isola. Cinque siti di riferimento geografici segnano la morfologia di Lanzarote, conferendole una personalità unica e ognuno di essi ospita paesaggi diversi. Si tratta di due massicci montuosi di grande antichità, situati ciascuno nell’estremo nord e sud dell’isola (Famara-Guatifay e Los Ajaches); due aree di vulcanismo più recente, che compongono la zona del vulcano Timanfaya, al centro-sud, il vulcano La Corona a nord, con infine una striscia di sabbia di origine marina che attraversa il centro dell’isola, in un’area conosciuta come El Jable. Questi cinque spazi, insieme al gruppo di isolotti dell’Arcipelago Chinijo, a nord dell’isola, ospitano la maggior parte del fascino paesaggistico dell’isola dei vulcani. L’isola dispone di 13 spazi naturali.
- Parchi nazionali: Parque nacional de Timanfaya, Reservas naturales integrales e Reserva natural integral de Los Islotes.
- Parchi naturali: Parque natural del Archipiélago Chinijo e Parque natural de Los Volcanes.
- Monumenti naturali: Parque natural de La Corona, Parque natural de Los Ajaches, Parque natural de La Cueva de Los Naturalistas, Parque natural del Islote de Halcones e Parque natural de Las Montañas del Fuego.
- Paesaggi protetti: Paisaje de Tenegüime e Paisaje de La Geria.
- Siti di interesse scientifico: Los Jameos e Las Salinas de Janubio.
L’eruzione del Timanfaya e la trasformazione dell’isola.
Nel 1730 iniziò, in tempi moderni, la più grande eruzione dell’arcipelago, sparando lava e scorie per quasi sei anni e rilasciando un volume di materiale compreso tra 3 e 5 chilometri cubi. La testimonianza del parroco di Yaiza, Lorenzo Curbelo, recita così:
“Il 1° settembre 1730, tra le nove e le dieci di notte, la terra si aprì a Timanfaya, a due leghe da Yaiza… e un’enorme montagna sorse dal senno della terra.”
L’isola fu completamente trasformata e per sei anni la lava si diffuse nella zona meridionale, coprendo un quarto dell’isola e riempiendo le pianure vicine di cenere vulcanica. Nel 1824 le eruzioni ricominciarono dal Timanfaya. Si verificarono terribili carestie e gran parte della popolazione fu costretta ad emigrare. Da allora il paesaggio si è trasformato grazie alle tecniche agricole di coltivazione sui lapilli vulcanici che i conejeros utilizzano per catturare l’umidità degli alisei.
Il bene più prezioso: l’acqua.
Il principale ostacolo che per secoli ha condizionato lo sviluppo della sua gente è la totale assenza di acqua potabile. La soluzione arrivò quando nel 1965 fu installato a Lanzarote il primo impianto di dissalazione delle Isole Canarie e di tutta la Spagna. Questo impianto è stato uno dei primi impianti di dissalazione del pianeta.
Gastronomia e buon cibo.
La cucina di Lanzarote si inserisce nella gastronomia semplice delle Isole Canarie. Nel caso dei conejeros è però maggiore la presenza di frutti di mare, sia di pesce che di crostacei, dovuta alla vocazione marinara dell’isola. Con loro si preparano piatti tipici come el sancocho, la ropa vieja de pescado, el caldo de pescado, el salpicón de pulpo, los tollos o las jareas. Non mancano i prodotti dell’agricoltura isolana, principalmente del tipo che non necessitano di acqua. Particolarmente famose sono le cipolle, le patate dolci, le patate, le lenticchie e le zucche, così come il miglio o il mais. Questi cibi sono la base di piatti e tapas come las papas arrugadas con mojo, el caldo de millo, el caldo de papas, los potajes. Servono anche come accompagnamento in ricette come il tipico puchero canario. Nel caso dei cereali, siano essi frumento o miglio, hanno una rilevanza particolare in quanto vengono utilizzati per realizzare l’ancestrale gofio delle Canarie, utilizzato come ingrediente in innumerevoli ricette.
Da segnalare infine la preparazione dei dolci tradizionali, come las torrijas, el bienmesabe, las truchas de Navidad o el frangollo.
Il miglior accompagnamento alla gastronomia dell’isola sono i famosi vini di Lanzarote, che hanno una propria Denominazione di Origine, tra cui spicca il vino Malvasia.
Feste popolari e tradizione.
La festa più radicata dell’isola si celebra nel comune di Tinajo, ogni 15 settembre in onore della Vergine de los Dolores o de los Volcanes (patrona dell’isola di Lanzarote). Persone provenienti da tutta l’isola partecipano al pellegrinaggio, per lo più vestite con i costumi tipici di Lanzarote. L’altra grande festa insulare sono i carnevali, celebrati quasi sempre nel mese di febbraio. Il Carnevale di Arrecife, di origine marina, è il principale festival di maschere a Lanzarote e, oltre alle massicce feste notturne all’aperto, ospita i concorsi Reina del Carnaval, Drag Queen, murgas e comparsas. Oltre ai festival popolari, l’agenda culturale di Lanzarote si completa con una serie di eventi, tra cui il festival delle arti dello spettacolo di Malpaís, la Muestra de cine de Lanzarote e la Universidad de Verano de la isla.
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Fonte per il riassunto di questo articolo: Wikipedia España.